"Nel mio lavoro cerco di aiutare le persone a prendere consapevolezza del proprio corpo (inteso come unità psicofisica) e delle proprie “abilità”, questo permette all’essere umano di restare in salute. Prendersi cura delle persone comporta grandi responsabilità ma anche grandi emozioni. Un momento molto intenso a livello umano e professionale è l’abbraccio ed il ringraziamento dell’atleta (o di un paziente) che, dopo un infortunio, torna in campo grazie alle tue cure. C’è la soddisfazione di permettergli di esprimere ancora il suo entusiasmo e la sua voglia di giocare.
Cerco di investire ogni momento della mia giornata professionale nel consigliare di svolgere esercizio fisico a tutti, in quanto la pratica sportiva contribuisce a sviluppare forza, coraggio, determinazione, autostima e fiducia in se stessi”.
“La realtà dell’altra persona non è in ciò che ti rivela,
ma in ciò che non può rivelarti.
Perciò se vuoi capirla, non ascoltare ciò che dice
ma ciò che non dice”
da “Le parole non dette” di Kahlil Gibran