“Ho conosciuto Massimo prima per la sua buona fama, presso lo studio di riabilitazione di Andrea Saccardi, e poi di persona. Mi sono rivolto a lui per un problema di cervicalgia, mentre frequentavo il secondo anno della scuola di Osteopatia, per cui ogni trattamento era anche una occasione per istruirmi sulle tecniche di manipolazione e sui concetti osteopatici. Risolto nel giro di quattro-cinque sedute il mio problema, ho continuato a frequentare lo studio di Massimo, che nel frattempo mi aveva preso “sotto la sua ala”, incoraggiandomi e sostenendomi laddove avevo più difficoltà, sia come paziente sia come allievo.

Ho proseguito ed ampliato i miei studi, grazie alle lezioni presso l’istituto Eiom di Padova ed alle “chicche” di Max. Massimo mi ha dato la possibilità di assisterlo nel trattamento di alcuni pazienti, presentandomi alla sua collaboratrice Caterina Ferrari, specializzata in osteopatia in età pediatrica. Poco dopo essermi diplomato in osteopatia Caterina è entrata in gravidanza, proponendomi di sostituirla per il periodo della maternità.

Attualmente lavoro fianco a fianco con Massimo e Caterina, persone eccezionali sia sul piano personale che professionale.

Ciò che mi ha colpito maggiormente di Massimo è l’approccio che ha col paziente, sia a livello posturale, muscolo-scheletrico, viscerale e cranio-sacrale secondo i principi osteopatici, sia come persona, con la sua particolare capacità di creare un rapporto empatico, che gli permette di affrontare tutto il vissuto che il paziente ha alle spalle. Il trattamento che segue aiuta a ridurre in modo rilevante, se non risolvere, uno stato doloroso, e permette anche di fornire al paziente elementi utili per conoscersi meglio e migliorare le proprie capacità di far fronte alle situazioni più disparate: sul lavoro, nelle relazioni interpersonali, in famiglia, nello sport.

Questo ha fatto Massimo con me e spero, un giorno, di acquisire a mia volta come professionista tali capacità”.

Francesco Vacca
Osteopata D.O.
Iscritto al Registro degli Osteopati d’Italia, tessera n. 2245